Dal 1920: Con la libertà metodologica verso una misurazione ufficiale che copre tutto il territorio svizzero

Dal 1920: tecniche migliorate per le misurazioni sul terreno e aeree

All'inizio degli anni Venti, per la prima volta vengono utilizzate apparecchiature per la fotogrammetria terrestre - misurazioni di immagini dal suolo – per produrre carte accurate del terreno dell'area montana. Poco dopo seguirono le prime riprese fotogrammetriche aeree: dapprima su base sperimentale con piloti militari – le valutazioni furono effettuate a Monaco di Baviera – e dal 1929 in poi con gli aerei destinati alle misurazioni di proprietà della Confederazione, dotati di fotocamera aerea per la misurazione ufficiale.

Viene introdotto il metodo delle coordinate polari con l’impiego di sistemi ottici per la misurazione delle distanze mediante tacheometri a doppia immagine.

Dal 1930: Nuovi materiali e strumenti di calcolo

Vengono impiegate delle lastre di alluminio, meno sensibili alle deformazioni, quale supporto per i piani catastali al posto della carta.

Ai fini del calcolo delle coordinate vengono impiegati calcolatori da tavolo meccanici e valori naturali per le funzioni trigonometriche.

1965: Avvento dell’EED nel sistema catastale

I dati della misurazione vengono elaborati sempre più spesso elettronicamente. A partire dagli anni Settanta viene introdotta la misurazione elettronica delle distanze e presto anche nella misurazione particellare trova impiego l’elaborazione automatica dei dati.

1981: Con il «Programma 2000» s’intende raggiungere la copertura dell’intero territorio

La promozione del consolidamento delle proprietà e la Seconda guerra mondiale causano un forte ritardo nel programma di misurazione del 1923. Questo, assieme all’entrata nell’era «digitale», rende necessaria l’elaborazione di nuovi concetti per la misurazione catastale. Per questo motivo nel 1981 il Consiglio federale vara il programma di completamento della misurazione ufficiale della Svizzera (programma 2000).

1983: Introduzione della libertà metodologica

Il progetto «Riforma della Misurazione Ufficiale» avviato nel 1983 ha lo scopo di introdurre notevoli miglioramenti nei servizi per l’amministrazione, per l’economia generale e per i privati. Il progetto porta all’emanazione dell’ordinanza concernente la misurazione ufficiale (pagina 2446) e della relativa ordinanza tecnica (pagina 1864). Queste introducono la libertà metodologica e adattano il contenuto della misurazione ufficiale alle nuove possibilità tecniche.

Con il «progetto pilota Nidwalden» realizzato fra il 1989 e il 1999 viene dimostrato che la misurazione ufficiale in forma digitale può essere eseguita su un intero Cantone.

1990: Avvento della misurazione satellitare

Il sistema di posizionamento globale (GPS) entra anche nella misurazione ufficiale come nuovo metodo di misurazione satellitare. I lavori di misurazione vengono così semplificati e i dati raccolti diventano più precisi.